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13/01/2017

DIBATTITO SUL BILANCIO

BRONTE – (13 gennaio 2017) – A seguito del dibattito sull’approvazione del Bilancio di previsione 2016 è giunta a questo Ufficio stampa una nota da parte del presidente della Commissione Bilancio Antonio Leanza che si riporta integralmente:
 
DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE LEANZA,  PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE BILANCIO  DEL COMUNE DI BRONTE, SULL’ITER DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2016.
“Sono rispettoso dei ruoli e della professionalità di tutti.  Se il Sindaco ritiene  di avere operato secondo una sana gestione nell’iter l’approvazione del bilancio 2016 adottandolo solo negli ultimi giorni dell’anno, nelle more di riottenere dalla Regione i fondi per i precari, perchè non ha chiesto in questi mesi, a garanzia di tutti,  un parere  preventivo alla Corte dei Conti?  Se è convinto che le  procedure di spesa adottate e i pareri successivamente resi dopo i chiarimenti richiesti non solo dal sottoscritto ma, ricordo al Sindaco, anche dai revisori dei conti, siano conformi all’ordinamento degli enti locali lo invito a trasmette tutta la documentazione alla Corte dei Conti o all’ANAC, così saremmo tutti più tranquilli in odine all’operato dell’ente! Naturalmente dubito che farà tutto questo perché scoprirebbe che il castello di sabbia cosi maldestramente costruito in questi mesi solo per scongiurare il vero confronto con il Consiglio Comunale andrebbe a naufragare.  Il Sindaco  invece continua a fare campagna elettorale ingenerando false aspettative di lavoro ai cittadini  facendo intendere che a Bronte stanno per partire cantieri per 78 milioni di euro o a raccontare falsità sull’ospedale”.
A questa nota il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ha replicato:
“Nonostante gli sforzi non riesco a capire quale garanzia si sarebbe ottenuta chiedendo un parere preventivo alla Corte dei Conti. Quella dell’Amministrazione è stata una caparbia protesta nei confronti della Regione che ci aveva ingiustamente tolto delle somme. Scelta che si è rivelata vincente ed ha garantito il bilancio del Comune ed i precari.
Alla Procura della Corte dei Conti non si inviano documenti, ma esposti. Io ho il conforto dei tecnici e degli esperti sulla legittimità degli atti. Se Leanza ravvisa qualche irregolarità può farlo lui. I 78 milioni di euro sono i numeri del Piano triennale delle Opere pubbliche che nessuno ha mai detto si potrà realizzare per intero. E’ vero, invece, che verranno avviati tanti cantieri, perché questa Amministrazione lavora per Bronte e per i cittadini. 
Stessa cosa dovrebbe fare Leanza”. 
 
L’Addetto stampa
Gaetano Guidotto

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