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23/12/2018

CONTINUA IL DIBATTITO SULLE DUE TRANSAZIONI

BRONTE – (23 dicembre 2018) – Continua il dibattito a Bronte fra l’Amministrazione comunale ed i consiglieri Carlo Castiglione, Valeria Franco, Antonio Leanza e Rosario Liuzzo, sulle due transazioni. (Vedi comunicato stampa del 18 dicembre scorso dal titolo “DIBATTITO ACCESO A BRONTE SU DUE TRANSAZIONI” che si allega al presente comunicato).   
            Il consigliere comunale Antonio Leanza, infatti, ci ha inviato una nota a nome anche degli altri 3 Consiglieri che si trasmette integralmente.
 
REPLICA DEI CONSIGLIERI LEANZA, LIUZZO, FRANCO E CASTIGLIONE CARLO MARIA AL VICE SINDACO MESSINA

In relazione alle dichiarazioni del vice sindaco Messina sulla questione della delibera di giunta che lo vede transare con il Comune di Bronte, nell'ambito di alcuni incarichi professionali, ribadiamo che il Comune debba procedere al ritiro della delibera, al pari della n. 149, permettendo così che vengano trattati nel prossimo Consiglio Comunale come debiti fuori bilancio da riconoscere.
Sfugge al vice sindaco Messina, sicuramente in quanto molto impegnato per i diversi ruoli che ricopre dentro il Comune di Bronte, che lo strumento della transazione non è alternativo al riconoscimento del debito fuori bilancio, come afferma l'ampia giurisprudenza della Corte dei Conti.
Ribadiamo che ad oggi nessuna documentazione é stata trasmessa in merito alla delibera di giunta n. 160, che coinvolgere il vice sindaco Ing. Messina, nonostante ben due richieste di atti protocollate da consiglieri comunali.
 
Alla suddetta nota il vice sindaco Gaetano Messina risponde:
 
La richiesta di modificare automaticamente un atto transattivo con ipotetico debito fuori bilancio, certifica la non perfetta comprensione della natura degli atti amministrativi cui gli stessi consiglieri comunali si riferiscono.
La transazione, lo sostiene anche la Corte dei Conti, è istituto previsto dall'ordinamento e totalmente diverso rispetto ai debiti fuori bilancio, disciplinati in maniera chiara, puntuale ed  inderogabile dall'art. 194 comma 1 del Tuel. La transazione rientra nelle ordinarie procedure di spesa, in quanto spesa prevedibile al contrario dei debiti fuori bilancio.
Peraltro qualora ciò fosse possibile, (ma giuridicamente spero si sia capito che non lo è), ciò comporterebbe un notevole aggravio per l’Ente, dovendosi calcolare l’intera somma a credito, oltre gli interessi legali.
Il sottoscritto nella richiamata transazione si è astenuto a trattare la pratica sia in fase istruttoria che in fase di deliberazione e non ritiene di essere incompatibile nemmeno potenzialmente in quanto i crediti certificati sono maturati prima dell’elezione a consigliere comunale e a maggior ragione prima ancora della nomina ad assessore e vicesindaco.
Circa la documentazione che costoro hanno chiesto al comune di Bronte, non si capisce in che modo il sottoscritto l’avrebbe ostacolata o impedita. Ritengo invece che, considerato l’esiguo arco di tempo trascorso, il particolare periodo dell’anno, credo possa essere facile capire perché non sia stata ancora consegnata. Credo che gli uffici siano stati oberati dagli adempimenti di fine anno per le tante procedure amministrative avviate e da concludere entro il 31/12 e questo, aggiungo, grazie ad una ampia, articolata e straordinaria programmazione politica effettuata in questo esercizio finanziario dall’amministrazione comunale.
Sono certo che se i consiglieri richiedenti avessero avuto il tempo di fuoriuscire dai social e si fossero recati materialmente negli uffici da loro interrogati avrebbero visto amministratori e dipendenti al lavoro per la Città, in un momento molto complesso della vita politica brontese.
Sono infine certo che anche i documenti richiesti saranno prodotti ai Consiglieri nei tempi e nei termini di legge”.

L’Addetto stampa
Gaetano Guidotto

Documenti :

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